Vendere vino in Russia, nonostante le turbolenze politiche ed economiche degli ultimi mesi, pare essere un ottimo affare! Il Paese si è dimostrato fortemente ricettivo ed interessato ai prodotti Made in Italy.
Nel settore vinicolo l’interesse è aumentato in modo particolare, nell’arco degli ultimi dieci anni ha visto un aumento dell’Import russo del + 343%, incoronando il 2017 come anno record, grazie alla sua crescita del +45% rispetto al 2016 per un valore complessivo di 134,6 milioni di euro (Fonte: Nomisma Wine Monitor), rappresentando il sesto mercato mondiale di riferimento per l’Export Italiano.
Anche se tradizionalmente la Vodka è la bevanda amata dai russi, è sempre più frequente vedere sulle tavole i vini italiani.
In termini percentuali i nostri prodotti rappresentano il 7% tra le bevande alcoliche consumate nel paese.
L’attuale situazione del mercato enoico presenta un’evoluzione positiva dei consumi che si aggirano tra i 7 ed i 10 litri di vino pro-capite, per un totale di 1 miliardo di bottiglie all’anno. Una domanda interna che la produzione nazionale fatica a soddisfare, principalmente per via delle condizioni climatiche troppo rigide per permettere la crescita delle vigne.
I vini italiani amati in Russia
In base ai dati messi a disposizione delle dogane russe, gli spumanti a Denominazione sono i più amati dai consumatori, con una crescita del +20%. Il 52% del totale dell’esportazioni è rappresentato, invece, dai vini in bottiglia. Poco apprezzato o non ancora molto popolare è il vino rosé, ad eccezione di quelli frizzanti che godono di una domanda in continua crescita.
Nello specifico attualmente la richiesta maggiore si concentra su queste varietà: Sangiovese
- Montepulciano
- Barbera
- Nero d’Avola
- Primitivo
- Miscela di Valpolicella
- Dolcetto
- Nebbiolo
Per vendere in Russia il vino italiano quali procedure bisogna seguire?
Paese che vai, normative che trovi! Per vendere in Russia il vino italiano è obbligatorio che l’etichetta contenga le seguenti informazioni, scritte in lingua russa:
- Paese d’origine
- Nome del Prodotto
- Nome del Produttore
- Indirizzo del Produttore
- Nome dell’imbottigliatore
- Marchio del Produttore
- Volume
- Contenuto di zucchero (se presente)
- Data dell’Imbottigliamento
- Percentuale su volume dell’alcol etilico contenuto
- Condizione di conservazione.
Come spedire il vino in Russia:
Le spedizioni devono essere invece accompagnate dalla documentazione seguente:
- Fattura commerciale in triplice copia in lingua inglese e russa
- DAU o bolletta doganale
- Certificato di origine
- Contratto di fornitura originale in lingua inglese e russa
- Documento di trasporto o spedizione
- Certificato di Conformità alle norme russe (GOST -R o Goststandard), rilasciato da un organo di certificazione autorizzato, dopo aver presentato istanza apposita accompagnata dal Codice Doganale, campioni per i test, dal catalogo dei prodotti e altra documentazione richiesta.
Per un supporto amministrativo, pratiche doganali e/o per una definizione dei contratti, non esitare a richiederci una consulenza gratuita. Il nostro team di esperti è a tua completa disposizione.